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Il D.Lgs.
626/94 modificato e integrato dal D.Lgs. 242/96 recepisce la
direttiva CEE 89/654 relativa alle prescrizioni minime per la
sicurezza e per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.
Si intendono per luoghi di lavoro i luoghi destinati a contenere
posti di lavoro, ubicati all'interno dell'azienda ovvero
dell'unità produttiva, nonché ogni altro luogo nell'area della
medesima azienda ovvero unità produttiva comunque accessibile
per il lavoro.
I luoghi di lavoro devono essere strutturati, tenendo conto, se
del caso, di eventuali lavoratori portatori di handicap.
Le disposizioni relative al superamento delle barriere
architettoniche non si applicano ai luoghi di lavoro già
utilizzati prima del 1 gennaio 1993, ma debbono essere comunque
adottate misure idonee a consentire la mobilità. |
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Gli
archivi e i depositi: |
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I
materiali devono essere disposti nelle scaffalature in modo
ordinato e tale da evitare il rischio di cadute degli stessi.
Gli scaffali ed i materiali ordinati in file devono essere
disposti in modo da garantire il passaggio dei lavoratori, dei
carrelli e delle scale.
Gli archivi ed i depositi di carta, cartoni o prodotti
cartotecnici con quantitativi superiori a 50 q.li, oppure quelli
ove si detengano pellicole cinematografiche e fotografiche con
supporto infiammabile o con quantitativi superiori a 5 kg devono
essere muniti di certificato di prevenzione incendi.
I locali contenenti materiali cartacei sono soggetti a controlli
periodici (ogni sei anni) da parte dei vigili del fuoco, quelli
contenenti pellicole infiammabili sono soggetti allo stesso
controllo ogni tre anni. |
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I gabinetti e i lavabi: |
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Per
uomini e donne devono essere previsti gabinetti separati; quando
ciò sia impossibile a causa di vincoli urbanistici o
architettonici e nelle aziende che occupano lavoratori di sesso
diverso in numero inferiore o uguale a 10, è ammessa
un'utilizzazione separata degli stessi.
I lavoratori devono disporre in prossimità dei loro posti di
lavoro, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente, calda se
necessaria, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi. |
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Le
vie di circolazione: |
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Le vie
di circolazione, comprese scale, banchine e rampe di carico,
devono essere situate e calcolate in modo che i pedoni o i
veicoli possano utilizzarle facilmente e in piena sicurezza e
conformemente alla loro destinazione e che i lavoratori operanti
nelle vicinanze di queste non corrano alcun rischio.
Il calcolo delle dimensioni delle vie di circolazione per le
persone ovvero per le merci dovrà basarsi sul numero potenziale
degli utenti e sul tipo di impresa.
Qualora sulle vie di circolazione siano utilizzati mezzi di
trasporto dovrà essere prevista per i pedoni una distanza di
sicurezza sufficiente.
Le vie di circolazione destinate ai veicoli devono passare ad
una distanza sufficiente da porte, portoni, passaggi per pedoni,
corridoi, scale.
I passaggi devono essere in condizioni tali da rendere sicuro il
movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto.
Le vie di circolazione ed i passaggi non devono essere
ingombrati da materiali che ostacolino la normale circolazione.
Quando per ragioni tecniche non si possono completamente
eliminare dalle zone di transito ostacoli fissi o mobili che
costituiscono un pericolo per i lavoratori o i veicoli, gli
ostacoli devono essere adeguatamente segnalati. |
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I
locali sotterranei: |
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E'
vietato adibire al lavoro locali chiusi sotterranei o
semisotterranei.
Si può richiedere la deroga alla presente disposizione purché si
sia provveduto con mezzi idonei, alla aerazione,
all'illuminazione ed alla protezione contro l'umidità. |
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I
locali per la custodia dei materiali per la pulizia: |
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E'
vietato adibire al lavoro locali chiusi sotterranei o
semisotterranei.
Si può richiedere la deroga alla presente disposizione purché si
sia provveduto con mezzi idonei, alla aerazione,
all'illuminazione ed alla protezione contro l'umidità. |
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I
solai: |
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I solai
destinati a deposito devono avere, su una parete o in un altro
punto ben visibile, la chiara indicazione del carico massimo del
solaio espresso in chilogrammi per metro quadrato di superficie.
I carichi non devono superare tale massimo e devono essere
distribuiti razionalmente ai fini della stabilità del solaio. |
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Gli
auditori e le aule magne: |
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Gli
auditori, le aule magne, le sale per rappresentazioni sono gli
spazi destinati all'informazione ed alle attività
parascolastiche.
Tali ambienti polivalenti dovranno essere realizzati per
consentire attività didattiche, spettacoli, assemblee, riunioni
di docenti e di genitori.
Tali strutture, per ragioni di funzionalità ed economia, non
dovranno superare i 500 posti.
Detti spazi devono essere ubicati in locali fuori terra o al
primo interrato fino alla quota massima di - 7,50 m.; se la
capienza supera le 100 persone e vengono adibiti a
manifestazioni non scolastiche, si applicano le norme di
sicurezza per i locali di pubblico spettacolo.
Detti ambienti debbono avere grande flessibilità, realizzata
attraverso pareti mobili che consentano la suddivisione degli
spazi a seconda delle esigenze.
Gli spazi destinati alle attività di comunicazione debbono
essere attrezzati con cabine di proiezione, schermi, lavagne
luminose, ecc., debbono avere accesso dall'esterno della scuola
ed essere dotati di servizi igienici. |
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Le
palestre: |
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Le norme
che regolamentano l'edilizia scolastica prevedono, a seconda
delle scuole, vari tipi di palestre.
Comunque tutte devono essere fornite di ambienti con le seguenti
caratteristiche:
- una zona destinata agli insegnanti costituita da uno o più
vani con servizi igienici e doccia;
- una zona di servizi destinata agli allievi costituita da
spogliatoi, servizi igienici, docce;
- una zona per il servizio sanitario e per le visite mediche
ubicata in prossimità degli spogliatoi e dei servizi igienici;
- una zona destinata a depositi per attrezzi e materiali vari.
In tutte le palestre devono essere presenti sulle pareti le
attrezzature per l'attività ginnica.
Gli impianti di aerazione e di illuminazione devono essere tali
da rispettare le condizioni previste dalla normativa.
Servizi igienico-sanitari.
I servizi igienico-sanitari devono essere costituiti da vasi o
da latrine separati per sesso; devono essere protetti dai raggi
diretti del sole; devono essere costituiti da box con pareti di
altezza compresa tra 2,10 e 2,30 m.; devono essere muniti di
porte apribili verso l'esterno; devono avere impianti di scarico
a caduta d'acqua.
I locali latrine ed antilatrine devono essere forniti di
aerazione e illuminazione naturale; nelle antilatrine è
consentito l'uso di impianti di aerazione meccanica.
Docce.
Le docce devono essere singole e dotate di antidoccia singolo
con appendiabiti ed asciugamani; devono disporre di acqua calda
e fredda con sistema di miscelazione automatico regolabile. |
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I
luoghi di lavoro esterni: |
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I posti di lavoro e di passaggio devono
essere idoneamente difesi contro la caduta o l'investimento di
materiali in ragione dell'attività lavorativa.
I posti di lavoro, le vie di circolazione ed altri luoghi o
impianti all'aperto utilizzati o occupati dai lavoratori durante
le loro attività devono essere concepiti in modo tale che la
circolazione dei pedoni e dei veicoli possa avvenire in modo
sicuro.
I luoghi di lavoro all'aperto devono essere opportunamente
illuminati con luce artificiale quando la luce naturale non sia
sufficiente. |
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Le
rampe e i marciapiedi: |
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marciapiedi mobili devono essere muniti di
necessari dispositivi di sicurezza e devono possedere
dispositivi di arresto di emergenza facilmente identificabili ed
accessibili.
Le banchine e le rampe di carico devono essere adeguate alle
dimensioni dei carichi trasportati.
Le banchine di carico devono disporre di almeno un'uscita.
Le rampe di carico devono essere realizzate in maniera tale che
i lavoratori non possano cadere. |
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I
laboratori
(in generale): |
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I locali destinati a laboratorio devono
essere ubicati fuori terra oppure se interrati o seminterrati
devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
Le porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente verso le vie di esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari ad almeno 1,20 metri.
Nei laboratori deve essere rigorosamente rispettata la
segnaletica di sicurezza.
Nei laboratori deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di
protezione individuale.
Nei laboratori, deve essere eseguita la misura di rumorosità
delle singole macchine e della rumorosità complessiva
dell'ambiente.
Nel caso in cui venissero riscontrati valori al di sopra delle
norme devono essere effettuati interventi atti a ridurre le
rumorosità.
Nei casi di rischio di esposizione al piombo deve essere
effettuata un valutazione di detto rischio al fine di
predisporre le idonee misure preventive protettive. |
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I laboratori di Meccanica: |
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I locali destinati a laboratorio devono
essere ubicati fuori terra oppure se interrati o seminterrati
devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
Le porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente verso le vie di esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari ad almeno 1,20 metri.
Nei laboratori deve essere rigorosamente rispettata la
segnaletica di sicurezza.
Nei laboratori deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di
protezione individuale.
Nei laboratori, deve essere eseguita la misura di rumorosità
delle singole macchine e della rumorosità complessiva
dell'ambiente.
Nel caso in cui venissero riscontrati valori al di sopra delle
norme devono essere effettuati interventi atti a ridurre le
rumorosità.
Per garantire la sicurezza durante l'uso delle macchine e delle
attrezzature devono essere predisposte preliminarmente le
disposizioni concernenti l'uso e la manutenzione delle stesse.
I laboratori intesi come luoghi di lavoro e gli impianti che
garantiscono l'uso e l'efficienza delle macchine devono essere
stati realizzati rigorosamente a norma e gli interventi di
manutenzione devono garantire il rispetto dei parametri di
sicurezza.
Secondo la normativa vigente le macchine si possono suddividere
in macchine marcate CE e macchine sprovviste di tale marcatura.
Nel primo caso le macchine devono soddisfare i requisiti di
sicurezza previsti dal DPR 459 del 27/4/1996 e devono essere
munite di dichiarazione di conformità, nel secondo caso devono
essere conformi alle norme previste dal DPR 547/55 e D.lgs.626/94.
Gli elementi delle macchine, quando costituiscano un pericolo,
devono essere protetti o provvisti di dispositivi di sicurezza.
Gli organi di collegamento, di fissaggio presenti sugli elementi
in movimento delle macchine non devono sporgere rispetto alle
superfici esterne, ma devono essere inseriti in appositi incavi
oppure ricoperti da manicotti aventi superfici lisce.
Gli organi per la trasformazione del movimento rotativo in
alternativo devono essere adeguatamente protetti.
I tratti degli alberi sporgenti dalle macchine o dai supporti
per più di un quarto del loro diametro devono essere protetti
con elementi fissati a parti non in movimento.
Le macchine che, in relazione alle loro condizioni di lavoro,
presentano dei rischi di rottura con conseguenti proiezioni di
parti di macchina o del materiale in lavorazione devono essere
provviste di schermi protettivi o di altre idonee misure di
sicurezza.
La macchine devono essere costruite, installate, mantenute in
modo da evitare vibrazioni e scuotimenti. Qualora tali movimenti
siano specifici della funzione tecnologica della macchina devono
essere adottate le opportune misure che garantiscano la
sicurezza degli edifici e degli addetti.
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza delle macchine
possono essere temporaneamente rimossi soltanto per necessità di
lavoro.
Gli addetti devono essere informati con appositi cartelli del
divieto di pulire o ingrassare manualmente gli elementi in
movimento delle macchine e di compiere operazioni di riparazione
o di registrazione.
Qualora, per particolari esigenze tecniche, sia necessario
eseguire tali operazioni con la macchina in movimento devono
essere adottate opportune cautele volte ad evitare ogni genere
di pericolo.
Se un motore, per le sue caratteristiche di costruzione,
costituisce pericolo deve essere protetto, recintato o
installato in apposito locale.
Gli organi di messa in moto e di arresto dei motori devono
essere ben visibili e facilmente manovrabili e non devono poter
essere azionati accidentalmente.
Gli organi e gli elementi per la trasmissione del moto devono
essere protetti se costituiscono pericolo.
Gli ingranaggi devono essere posti in posizione inaccessibile
per l'operatore o, in caso contrario, devono essere racchiusi
entro involucri metallici.
Gli elementi accessibili delle macchine devono, nei limiti del
possibile, essere privi di spigoli vivi e di superfici
taglienti.
La macchina, dopo l'eventuale interruzione dell'energia
elettrica e la successiva rierogazione, non deve riavviarsi
automaticamente.
Le mole abrasive, oltre a dover essere conformi alle norme
esposte, non devono funzionare ad una velocità superiore a
quella indicata dal costruttore.
Le mole abrasive artificiali devono essere protette da cuffie
metalliche che lascino scoperto solo il tratto strettamente
necessario per la lavorazione.
Le mole abrasive artificiali devono essere munite di uno schermo
trasparente paraschegge infrangibile e regolabile, a meno che i
lavoratori che le usano siano provvisti di occhiali di
protezione in dotazione personale.
La mole naturali non devono funzionare ad una velocità superiore
a 13 metri al secondo e quando la velocità periferica supera i
10 metri al secondo devono essere provviste di solide protezioni
metalliche atte a trattenere i pezzi delle mole in caso di
rottura.
Nei torni le viti di fissaggio del pezzo al mandrino devono
essere incassate oppure protette da opportuno manicotto.
I pezzi da forare con il trapano devono essere opportunamente
fissati ad evitare che la punta li trascini nel moto rotatorio.
Nei luoghi sotterranei è vietato installare o usare generatori e
gasometri di acetilene, depositi di gas combustibili per la
saldatura ossiacetilenica, ossidrica o similare.
Sulle derivazioni di gas acetilene o di altri gas combustibili,
nel cannello di saldatura deve essere inserita una valvola
idraulica o altro dispositivo di sicurezza:
- che impedisca il ritorno di fiamma e l'afflusso dell'ossigeno
e dell'aria nelle tubazioni del gas combustibile;
- che permetta un sicuro controllo del suo stato di efficienza;
- che sia costruito in modo da non costituire pericolo in caso
di eventuale scoppio per ritorno di fiamma.
Gli apparecchi per saldatura elettrica e per operazioni similari
devono essere provvisti di interruttore onnipolare sul circuito
primario di derivazione della corrente elettrica.
Nelle installazioni elettriche per saldatura e taglio dei
metalli deve essere osservata la normativa vigente relativa agli
impianti, macchine ed apparecchi elettrici.
Nel laboratorio debbono essere a disposizione i dispositivi di
protezione individuale per le esercitazioni per le quali sono
previsti.
Gli studenti saranno preventivamente informati circa l'uso e
l'utilizzo dei D.P.I.
Il docente ed i tecnici vigileranno sull'efficienza dei D.P.I.,
sulla loro manutenzione e sull'uso corretto.
Al termine dell'esercitazione i D.P.I. verranno riconsegnati
perché possano essere custoditi. |
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I laboratori di Fisica: |
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I locali destinati a laboratorio devono
essere ubicati fuori terra oppure se interrati o seminterrati
devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
La porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente nel verso dell'esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari a 1,20 metri.
Nei laboratori:
- deve essere rigorosamente rispettata la segnaletica di
sicurezza.
- deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di protezione
individuale.
- deve essere eseguita la misura di rumorosità delle singole
macchine e della rumorosità complessiva dell'ambiente.
Nel caso in cui venissero riscontrati valori al di sopra delle
norme devono essere effettuati interventi atti a ridurre le
rumorosità.
I laboratori devono avere i requisiti previsti per i luoghi di
lavoro.
I locali devono avere spazi sufficienti per le postazioni di
lavoro, per i passaggi e le vie di circolazione.
I laboratori devono avere ricambi d'aria sufficienti, microclima
che garantisca agli addetti condizioni confortevoli,
illuminazione naturale e/o artificiale sufficiente.
Gli impianti devono essere progettati, realizzati, mantenuti
secondo le norme vigenti e devono comunque garantire un elevato
standard di sicurezza.
Le apparecchiature e gli strumenti di misura devono essere usati
secondo quanto stabilito nel libretto di uso e manutenzione e
secondo quanto prescritto dal docente e dai tecnici di
laboratorio.
In particolare gli impianti elettrici devono essere costruiti,
installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti
da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i
rischi di scoppio o di incendio derivanti da anomalie
nell'esercizio.
I conduttori fissi o mobili muniti di rivestimento isolante,
quando siano esposti a danneggiamento per causa meccanica, nei
tratti esposti a rischio, devono essere ulteriormente protetti.
I conduttori elettrici flessibili impiegati per derivazioni
provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi portatili devono
avere un rivestimento resistente all'usura anche di natura
meccanica. Si deve avere cura che gli stessi non attraversino e
non intralcino i passaggi.
Gli impianti elettrici devono essere opportunamente protetti
contro le sovratensioni, contro i sovraccarichi e contro gli
effetti delle scariche atmosferiche.
Gli impianti elettrici di utilizzazione devono essere provvisti,
all'arrivo di ciascuna linea, di un interruttore generale di
tipo onnipolare.
Le macchine, i trasformatori, i condensatori e gli accumulatori
elettrici che abbiano parti nude in tensione in parti
accessibili o non opportunamente protette devono avere dette
parti nude chiuse nell'involucro esterno o protette da opportuna
copertura.
Le lampade ed i portalampade devono essere costruiti ed
installati in modo che sia escluso il contatto con parti in
tensione.
Le derivazioni a spina devono essere realizzate in modo tale che
una spina che non sia inserita in una presa mai possa risultare
sotto tensione.
Le prese per spina devono essere tali da garantire che le sue
parti in tensione non possano venire a contatto con l'utente e
che durante l'inserimento o il desinserimento della spina sia
evitato il contatto accidentale con le parti in tensione.
Le macchine e gli apparecchi elettrici mobili o portatili devono
essere alimentati solo da circuiti a bassa tensione.
Gli utensili elettrici portatili e le macchine e gli apparecchi
mobili con motore elettrico incorporato alimentati a tensione
superiore a 25 volt se alternata ed a 50 volt se continua devono
avere l'involucro metallico collegato a terra.
Gli utensili elettrici portatili e gli apparecchi elettrici
mobili devono avere un isolamento supplementare di sicurezza fra
le parti interne in tensione e l'involucro metallico esterno.
Gli utensili elettrici portatili devono essere muniti di
interruttore incorporato che consenta l'avviamento e l'arresto
della macchina in completa sicurezza.
Le attrezzature devono essere mantenute pulite e devono essere
custodite in appositi armadi.
Gli studenti debbono essere informati sul rischio connesso
all'uso di apparecchiature che possano produrre tagli,
abrasioni, contusioni e di quelle che producono calore.
Gli allievi dovranno osservare scrupolosamente le disposizioni
degli insegnanti relative alla sicurezza. Dovranno, qualora
fosse necessario, usare i D.P.I. e segnalare eventuali
deficienze degli stessi.
In conclusione l'adeguamento dei laboratori alle norme vigenti,
la vigilanza degli insegnanti ed il rispetto delle disposizioni
da parte degli allievi dovrebbero garantire elevati standard di
sicurezza. |
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I laboratori di Chimica: |
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I locali destinati a laboratorio
devono essere ubicati fuori terra oppure se interrati o
seminterrati devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
Le porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente verso le vie di esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari ad almeno 1,20 metri.
Nei laboratori deve essere rigorosamente rispettata la
segnaletica di sicurezza.
I contenitori di sostanze pericolose devono portare in maniera
ben visibile l'etichettatura che indichi le caratteristiche
della sostanza: comburente, infiammabile, esplosivo, tossico,
nocivo, irritante, corrosivo, pericoloso per l'ambiente, ecc.
Nei laboratori deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di
protezione individuale.
Le macchine che emettono o prevedono l'uso di aeriformi o
liquidi pericolosi per la salute devono essere dotate di idonei
dispositivi di captazione.
Le tubazioni e le rubinetterie devono essere identificate in
base al fluido trasportato.
Le cappe aspiranti devono rispondere ai requisiti di buona
tecnica e devono essere in grado di aspirare con efficienza
anche gas e vapori pesanti.
Sotto cappe aspiranti dovranno essere effettuate le reazioni
chimiche con sviluppo di gas.
I reattivi pericolosi dovranno essere utilizzati in sicurezza.
I reattivi chimici dovranno essere custoditi in appositi armadi,
accessibili solo da parte degli insegnanti e dovranno essere
muniti di scheda tossicologica e di sicurezza.
Le bombole devono avere l'ogiva colorata con il colore
distintivo della sostanza contenuta.
Al termine di ogni lezione di laboratorio, a cura degli
insegnanti, dovranno essere controllate le valvole di
intercettazione di gas ed acqua e recuperati i reattivi non
utilizzati.
Lo smaltimento dei rifiuti deve essere effettuato secondo le
norme vigenti.
Sarà cura dell'insegnante valutare la pericolosità dei residui
di reazioni chimiche e decidere le modalità di smaltimento.
I laboratori dovranno essere dotati di opportuni siti di
raccolta dei residui, anche attraverso l'utilizzo di contenitori
differenziati.
Dovrà essere istituito un registro di carico e scarico.
Le emissioni prodotte dai laboratori scolastici, corrispondenti
al punto 19 della tabella allegata al D.P.R. 25/7/1991, sono
considerate tra le attività ad inquinamento atmosferico poco
significativo e pertanto non richiedono alcuna autorizzazione.
Con D.P.C.M. del 21/7/89 per le attività a ridotto inquinamento
atmosferico, le regioni e le altre autorità citate nell'art. 17
del D.P.R. 203 del 24/5/88 possono richiedere domande di
autorizzazione con modelli semplificati dai quali siano
deducibili le quantità e le qualità delle emissioni.
Nei laboratori di chimica dovranno essere presenti mezzi di
protezione personale, come guanti per la manipolazione delle
sostanze pericolose, maschere antipolvere e antigas, occhiali di
sicurezza (antiacido), indumenti di lavoro adeguati (camici).
Devono essere presenti docce oculari per il primo soccorso in
caso di incidente.
La cartellonistica per la sicurezza dagli infortuni dovrà essere
integrata con quella riguardante l'utilizzo dei più comuni
reattivi chimici (ad esempio acido solforico, nitrico,
cloridrico, idrossido di sodio e di potassio ecc.). |
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I
laboratori di Informatica: |
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I locali destinati a laboratorio
devono essere ubicati fuori terra oppure se interrati o
seminterrati devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
Le porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente verso le vie di esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari ad almeno 1,20 metri.
Nei laboratori:
- deve essere rigorosamente rispettata la segnaletica di
sicurezza.
- deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di protezione
individuale.
- deve essere eseguita la misura di rumorosità delle singole
macchine e della rumorosità complessiva dell'ambiente.
Nel caso in cui venissero riscontrati valori al di sopra delle
norme devono essere effettuati interventi atti a ridurre le
rumorosità.
Premesso che gli studenti che effettuano le esercitazioni di
informatica non operano per periodi tali da essere considerati
videoterminalisti, devono comunque disporre di ambienti e di
attrezzature che abbiano i requisiti richiesti dalla normativa
vigente.
I laboratori devono avere pareti di colore chiaro e finestre
munite di opportuni tendaggi.
Non devono essere presenti superfici riflettenti.
Devono essere garantite una efficiente ventilazione ed una
confortevole condizione microclimatica.
L'illuminazione naturale e/o artificiale deve essere sufficiente
e tale da garantire la sicurezza, la salute ed il benessere
degli addetti alle esercitazioni ed i corpi illuminanti devono
essere installati in modo da non produrre fastidiosi riflessi
sugli schermi.
Le attrezzature non devono costituire fonte di rischio.
In particolare:
- i caratteri sullo schermo devono essere chiari e ben definiti;
- l'immagine sullo schermo deve essere stabile ed esente da
sfarfallamenti;
- lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile;
- la tastiera deve essere inclinabile e dissociata dallo
schermo, deve avere superficie opaca e avere tasti facilmente
leggibili;
- il piano di lavoro deve avere dimensioni sufficienti, deve
avere superficie poco riflettente e deve consentire un libero
posizionamento dello schermo, della tastiera, del documento e
dei materiali accessori;
- il sedile di lavoro deve essere stabile, regolabile in altezza
e il suo schienale deve essere regolabile in altezza ed in
inclinazione.
Va rilevata la rumorosità dell'apparecchiatura in corrispondenza
del posto di lavoro giacché alcuni tipi di stampanti (vecchi
modelli) producono rumori fastidiosi che possono essere
attenuati con coperture fonoassorbenti in attesa della
sostituzione delle stesse con modelli più recenti a bassa
rumorosità. |
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I
laboratori di Elettrotecnica: |
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I locali destinati a laboratorio
devono essere ubicati fuori terra oppure se interrati o
seminterrati devono avere la deroga.
I laboratori devono presentare un'altezza netta maggiore o
uguale a 3 metri.
Nei laboratori devono essere garantite sufficienti condizioni di
illuminazione e di ricambio dell'aria.
La porte dei laboratori devono consentire una rapida uscita e
devono aprirsi agevolmente verso le vie di esodo.
In presenza di rischio di incendio o di esplosione la larghezza
minima delle porte dovrà essere pari a 1,20 metri.
Nei laboratori:
- deve essere rigorosamente rispettata la segnaletica di
sicurezza.
- deve essere prescritto l'uso dei dispositivi di protezione
individuale.
- deve essere eseguita la misura di rumorosità delle singole
macchine e della rumorosità complessiva dell'ambiente.
Nel caso in cui venissero riscontrati valori al di sopra delle
norme devono essere effettuati interventi atti a ridurre la
rumorosità.
Aspetti fondamentali della sicurezza nei laboratori di
elettrotecnica sono la conformità dell'ambiente alle norme
vigenti, la realizzazione degli impianti a regola d'arte ed una
efficiente manutenzione degli stessi.
In particolare gli impianti elettrici devono essere costruiti,
installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti
da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i
rischi di scoppio o di incendio derivanti da anomalie
nell'esercizio.
I conduttori fissi o mobili muniti di rivestimento isolante,
quando siano esposti a danneggiamento per causa meccanica, nei
tratti esposti a rischio, devono essere ulteriormente protetti.
I conduttori elettrici flessibili impiegati per derivazioni
provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi portatili devono
avere un rivestimento resistente all'usura anche di natura
meccanica. Si deve avere cura che gli stessi non attraversino e
non intralcino i passaggi.
Gli impianti elettrici devono essere opportunamente protetti
contro le sovratensioni, contro i sovraccarichi e contro gli
effetti delle scariche atmosferiche.
Gli impianti elettrici di utilizzazione devono essere provvisti,
all'arrivo di ciascuna linea, di un interruttore generale di
tipo onnipolare.
Le macchine, i trasformatori, i condensatori e gli accumulatori
elettrici che abbiano parti nude in tensione in parti
accessibili o non opportunamente protette devono avere dette
parti nude chiuse nell'involucro esterno o protette da opportuna
copertura.
Le lampade ed i portalampade devono essere costruiti ed
installati in modo che sia escluso il contatto con parti in
tensione.
Le derivazioni a spina devono essere realizzate in modo tale che
una spina che non sia inserita in una presa mai possa risultare
sotto tensione.
Le prese per spina devono essere da garantire che le sue parti
in tensione non possano venire a contatto con l'utente e che
durante l'inserimento o il desinserimento della spina sia
evitato il contatto accidentale con le parti in tensione.
Le macchine e gli apparecchi elettrici mobili o portatili devono
essere alimentati solo da circuiti a bassa tensione.
Gli utensili elettrici portatili e le macchine e gli apparecchi
mobili con motore elettrico incorporato alimentati a tensione
superiore a 25 volt verso terra se alternata ed a 50 volt verso
terra se continua devono avere l'involucro metallico collegato a
terra.
Gli utensili elettrici portatili e gli apparecchi elettrici
mobili devono avere un isolamento supplementare di sicurezza fra
le parti interne in tensione e l'involucro metallico esterno.
Gli utensili elettrici portatili devono essere muniti di
interruttore incorporato che consenta l'avviamento e l'arresto
della macchina in completa sicurezza. |
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